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Wichipedia ci dice che " il supplì è molto simile alla ricetta dell'arancino siciliano, dal quale però differisce per la caratteristica forma a fuso (o a siluro); per alcuni la differenza sarebbe nella preparazione, ma come l'arancino siciliano, anche il supplì può essere presentato con numerose ricette. Uno dei nomi comuni di questa tipica pietanza della tradizione romana e laziale è "supplì al telefono", derivante dal fatto che per mangiarlo caldo, come è tradizione, andava aperto in due e la mozzarella filante creava un "filo" tra le due parti di riso facendolo sembrare, appunto, un telefono.
Nella ricetta originale del supplì si inserivano anche le rigaglie di pollo che al giorno d'oggi vengono sostituite dalla più semplice e comune carne macinata usata per preparare il normale ragù, semplicemente per una pura questione di gradimento.
La panatura esterna prevede due ricette diverse: la prima consiste in una prima infarinatura, poi un passaggio nell'uovo e quindi l'ultimo passaggio nel pangrattato ; la seconda ricetta usa invece soltanto pangrattato (la ricetta più diffusa). Più fine è il pangrattato e meno possibilità ci sono che il sapore dell'olio si senta all'interno. Il supplì va fritto in olio bollente (180 °C), preferibilmente di semi di arachide o extravergine d'oliva."
In casa mia I supplì invece, sono un piatto di reciclo.
Infatti quando faccio il classico risotto al ragù, ne cuocio volutamente, un paio di etti in più e con quello che avanzerà, dal pasto, andrò poi, a prepararli. Vediamo come procedere.
Ingredienti :
- 200 gr circa di risotto al ragù
- 2 uova
- Pane grattato q. b.
- Parmigiano grattato q. b.
- Ragu di carne q. b.
- 1 mozzarella
- Olio di semi di a rachide x friggere.
Procedimento
Mettere il riso già condito, (circa 2 etti) avanzato in una pirofila. Aggiungere due uova intere, circa altri 50 gr di parmigiano, un etto abbondante di pane grattato e ancora un mestolo di sugo. Aggiustare di sale se serve.
Con le mani impastare il tutto fino ad ottenere una giusta consistenza, ossia ne troppo morbido ne eccessivamente duro. L'impasto deve legare bene senza sbriciolarsi. Per fare questo aiutarsi aggiungendo pane grattato, se morbido o sugo se troppo duro.
Ritagliate ora a cubetti, la mozzarella. Prelevate una bella noce di impasto e praticate un buco al centro, dove inserirete un cubetto di mozzarella. Aiutandovi con le mani, chiudete il buco e date la classica forma allungata del supplì.
Una volta preparati tutti, rotolatali per bene, nel pane grattato.
Friggeteli in olio caldo a 180°, fino a doratura. Non devono scurirsi troppo, quel tanto che serve affinché la mozzarella interna, possa sciogliersi.
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